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Museo Nazzareno Tomassetti
Una vita a donare emozione
Nazzareno Tomassetti nasce a Cupra Marittima il 10 ottobre del 1921. Iniziò il suo percorso con l'apprendistato in botteghe cuprensi fino al suo arrivo alla bottega ebanista dei
fratelli Fazzini, nella quale imparò l'arte dell'intarsio e dell'intaglio. La passione per l'arte ed un fortuito incontro gli fecero conoscere il M° Pauri, il quale aveva affrescato la chiesa
di San Basso a Cupra, e che divenne suo Maestro di pittura. L’orrore della seconda guerra mondiale però arrivò ad interrompere il percorso artistico dello scultore. In quegli egli
subì la prigionia in un campo di lavoro sul Reno. Nel '45, approfittando dei bombordamenti degli alleati riuscì infine a fuggire con altri prigionieri. Il suo viaggio verso casa
durò mesi e non fu privo di stenti e le esperienze vissute rimasero per sempre incise nelle sue opere. Nel 1952 conobbe la sua amata musa, la Donna che è presente in ogni sua opera e in
ogni suo gesto, Anna, dalla quale ebbe quattro figli. Gli anni che seguirono furono per lui dediti al suo lavoro di falegname, nel quale però affiorava sempre il suo animo d'artista. Tra i
fondatori del gruppo d'Arte L'Arca dei folli, nel 1991, espose in decine di mostre in Italia e all'Estero. Le sue statue sono l'emblema del suo paese natale Cupra Marittima. Artista egregio e uomo eccelso
dall’animo sensibile e profondo. Tutta la grandiosità e la purezza di sentimenti del suo animo si riflettono in ogni sua opera.
Il museo nasce come tributo ad un uomo ed artista che spese
se stesso e tutta la vita a donare emozione. Nasce grazie alla donazione della casa da parte del Maestro Annunzia Fumagalli che attraverso il lascito dell'amata madre Giovanna Rimoldi ha reso possibile
la creazione del museo. Nasce dall'impegno costante del figlio il Poeta Danilo Tomassetti che sempre ha creduto ed accompagnato il padre nel farlo conoscere al mondo. Nasce nella sua Cupra Marittima
per l'amore viscerale che lo legava al suo paese.
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