Regione Abruzzo

Abruzzo: una Terra vigorosa e gentile

Storicamente il nome Abruzzo deriva da quello della contea dell’Aprutium, situata nel teramano, e, a sua volta, il termine Aprutium deriva dall’antico popolo dei Pretuzi, che abitava quel territorio.
L’Abruzzo è una regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Confina a nord con le Marche, a ovest con il Lazio, a sud con il Molise e a est si affaccia sul Mare Adriatico.
I capoluoghi di provincia sono quattro: l’Aquila (è anche il capoluogo della regione), Pescara, Chieti e Teramo. Il territorio della regione è per oltre la metà montuoso (65%). Le colline (35%) arrivano fino al mare con costole trasversali. Non esistono vere e proprie pianure, ma conche, cioè territori pianeggianti a un’altitudine di 400-600 metri, circondati da montagne.
Le basi dell’economia della regione sono industriali e terziarie, nonostante il ruolo mantenuto dall’agricoltura, la quale occupa il 4,5% della popolazione attiva. Si producono cereali (soprattutto frumento), ortaggi, uva da tavola e da vino (con produzione di DOC – Controguerra, Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo – rinomati anche fuori dal territorio regionale), barbabietola da zucchero e tabacco (nel Chietino-Pescarese). Particolari sono le coltivazioni di liquirizia ad Atri e di zafferano nella conca aquilana.

All’agricoltura si affianca l’allevamento, il quale ha concentrato sempre maggiori risorse su quello bovino, oltre che ovino e caprino. L’artigianato locale rappresenta una risorsa di primaria importanza per il territorio abruzzese.
Degni di nota sono i maestri della ceramica, che operano nel borgo di Castelli, e i maestri orafi, riuniti nei centri storici di Pescocostanzo, Orsogna, Guardiagrele e Scanno. Fondamentali risultano anche le produzioni artigianali come il ferro battuto, la pietra calcarea della Majella, la tessitura e la conciatura delle pelli.
Lo sviluppo industriale riguarda soprattutto la zona litoranea, più vicina alle grandi vie di comunicazione stradali e ferroviarie. Le aziende abruzzesi sono di piccole e medie dimensioni e appartengono soprattutto al settore alimentare, tessile e del mobile.

Importanti sono le aziende del teramano specializzate nella produzione di nastri e stringhe, scatole, strutture in legno lamellare e articoli da regalo.
Alcuni grandi complessi metalmeccanici si trovano nelle province di Cheti e Pescara, dove si concentrano anche aziende chimiche ed estrattive, in quanto il sottosuolo conserva ancora qualche giacimento di petrolio, metano e bauxite.
Il turismo abruzzese si divide in tre tipologie: il turismo montano-escursionistico, che comprende numerosi impianti sciistici, riserve e parchi naturali (Gran Sasso e Majella), il turismo balneare-costiero e, infine, il turismo artistico-culturale, concentrato soprattutto nei centri montani e nelle città storiche come l’Aquila, Vasto, Chieti, Teramo e Sulmona.








Azienda registrata

T.C.M.Spinelli s.r.l.